Altra gita al Pinocchio 
Rieccoci...dopo un po' di tempo a scrivere sul Blog...
Mercoledì scorso (il 21 novembre) quattro magnifici quarantenni sono andati in quel di Borgomanero per festeggiare il raggiungimento degli ANTA! L'allegra brigata era così composta: Elena, Monica, Davide e Davide (Zont).



Appena arrivati ci fanno accomodare nel salottino davanti al caminetto in attesa che arrivi lo Zont bloccato dal fantastico traffico milanese. Per ingannare il tempo, ci portano aperitivo e stuzzichini a base di salumi (ottimi, ovviamente). Seguono dei 'cucchiai' con ricotta e erbette e salmone. Ci trasferiamo al tavolo e arriva un magnifico baccalà mantecato con cuore di patata e crosta di polenta, con crema di peperoni. Poi il piatto preferito di tutti: il tonno tonnato...una fettona di tonno fresco con i semi di sesamo alla griglia, accompagnato da una salsa tonnata leggendaria! Poi animelle con patatine (sottili sottili) fritte, leggerissime e croccanti.
I primi: crema di zucca con castagne caramellate e gnocchetti di farina di castagne e gli agnolotti ai tre arrosti. Seguono costolette di agnello con purè di patate.
Alla domanda: "un pezzetto di formaggio?" ovviamente io non so resistere e chiedo i formaggi al posto del dolce. Con i miei formaggi agli altri tre arrivano i pre-dolci: una mousse di cachi con crema di finocchio selvatico. Segue il dolce: coppa golosa con pannacotta al pepe con frutti di bosco e crema di cioccolato al 70%. Tutto davvero ottimo. Mi sono scordata i vini....se qualcuno si ricorda cosa abbiamo bevuto in abbinamento ai vari piatti, si faccia avanti!
=:)
saluti,
Monica
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...di ritorno dall'Inghilterra 
Rieccoci a casa dopo la gita in England, una settimana a Londra per il GBBF e poi in Kent. Se volete un resoconto birrario della nostra gita guardate qui: Appunti di viaggio.

Siamo sopravvissuti a 10 giorni di full English breakfast con tanto di fried bread e adesso un pochino ci manca la pintina di mezzogiorno...
Volevo anche segnalare che nel Kent è MOLTO difficile trovare il luppolo...dopo tanto penare finalmente ci siamo riusciti...eccolo!


Buona lettura,
=:)
Monica
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Viaggio a Casa Baladin 
Casa Baladin non può essere definito semplicemente un ristorante (anche se si mangia) o un albergo (anche se ci sono 5 bellissime camere). E' di più, è altro. E' un viaggio quasi onirico tra atmosfere, suoni, immagini, aromi e sapori; ogni elemento è studiato, funzionale al viaggio e "posizionato" per suggerire in modo indefinito un'idea, un'emozione come tanti colpi di pennello in un quadro impressionistico.
Conoscendo Teo Musso ci si rende subito conto che Casa Baladin è "lui", quasi una estensione della propria personalità e quadri, sedie, musiche sono frammenti dei suoi viaggi attorno al mondo.
Naturalmente anche la birra è parte di questo viaggio, ma non è l'unico elemento e tantomeno quello centrale.

Gli ospiti possono arrivare prima della cena e approfittare della zona relax per un aperitivo e per ascoltare musica ed eventualmente utilizzare il bagno turco. C'è poi un'area separata ove, seduti su dei cuscini, si può utilizzare il computer o leggere i numerosi fumetti anni 70 messi a disposizione degli ospiti (Linus, L'uomo mascherato, Valentina...).

La cena è ottima (menù unico ma che varia da un giorno all'altro), il cuoco è di grande livello, così come le materie prime utilizzate. Le birre sono ottimamente abbinate (non poteva essere altrimenti!) ed alcune di queste sono della riserva personale di Teo (Un picco di estasi al foie gras con Super Solera...).

Il costo è di 60 euro (70 se si fa anche il bagno turco) ed è onestamente un buon rapporto prezzo / qualità.
Considerando che le camere da letto sono 5 ed i coperti sono meno di 30 si capisce che l'investimento (5 anni di ristrutturazione con elementi di arredamento di stile e pregio ed un cuoco di valore) fatto per Casa Baladin non ha scopi semplicemente imprenditoriali...

Davide


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Serata al Pinocchio di Borgomanero 
Ieri sera (11 luglio) riusciamo finalmente ad andare a festeggiare il compleanno di mio fratello (che è il 29 aprile!)...ne approfittiamo per festeggiare anche quello di Davide (il 3 maggio), il mio (il 29 maggio) e quasi quello della Paola (il 13 luglio). Siamo sempre veloci nei festeggiamenti, noi!
Appuntamento alle 20:30; solita calorosa accoglienza, molto professionale. Fanciulla nuova in sala, molto brava, discreta e partecipativa al punto giusto. Decidiamo per il menù degustazione con i vini abbinati (noi) e senza vini per l'astemio (che invero si beve l'aperitivo e il moscato finale). Scusate non mi ricordo i produttori dei vini, ma farò una ricerchina nel prossimo futuro.
1) Saluto dalla cucina: mini gazpacho con verdurine a dadini sul fondo, con un pinot rosee molto fresco e profumato. Veramente ottimo.
2) Prima portata: scaloppa di fegato grasso con frutta passata in padella, accompagnato da un passito. Grandissimo (anche se classicissimo) abbinamento.
3) Seconda portata: anguilla in padella (non ho capito come) con insalatina di sedano, pomodorini pachino e cipolla rossa. Abbinato a un Roero delle Langhe. La Paola dice "non l'avrei ordinata nemmeno dietro pagamento di ingenti somme, ma è buono!"
4) Terza portata: tortino di patate con anelli di calamari e moscardini. Secondo me il meglio della serata, davvero COMMOVENTE!
5) Quarta portata: agnolotti ai tre arrosti col sugo di arrosto...un grande classico dello chef, sempre ottimi! Abbinati a un rosso friulano passato in barrique, buono, ma troppo vaniglioso per i miei gusti. L'abbinamento però regge bene
6) Quinta portata: risotto con i porcini...più funghi che riso...io non amo molto i funghi ma questo meritava veramente!
7) Sesta portata: costolette di agnello con cardamomo (Momo-Momo!!!) e coriandolo...una tenerezza sorprendente...cambia il vino che è un rosso sempre friulano a base refosco che però ha fatto legno (grande!)...tannico, frutti di bosco, viola, gran corpo...gran vino!
8) Settima portata: assaggio di formaggi...una toma di Oropa, un bentelmatt e un formaggio a scalini di cui mi sono dimenticata il nome (Davide aiutooooo), un castelmagno erborinatissimo e un gorgonzola stagionato commoventi. Con gli erborinati arriva anche un marsala molto liquoroso.
9) Ottava portata: predolce...per gli altri una cosina a base di ananas che mi dicono molto buona, per me un sorbetto al pompelmo rosa
10) Nona portata: il dolce...panna cotta con salsa di lamponi con sopra una crema al cioccolato e pistacchi da urlo. Non voglio contare le calorie...abbinata a un moscato dolce e leggero, molto profumato.
11) Decima portata: piccola pasticceria, brutti e buoni, meringhe, nocciole 'meringate' e delle gelatine che Davide definisce paradisiache.
Alla fine caffè...
Il tutto al prezzo assegnato al menù degustazione, non un centesimo di extra, nè per acqua nè per i due bicchieri di vino che l'astemio si è scolato....servizio puntuale, arrivano spesso al tavolo la maitre (la nuora del Bertinotti, il cuoco, non Davide!!!) e la figlia Paola (vestita da cuoco, quindi decisamente al lavoro in cucina!). Si chiacchiera e si finisce a mezzanotte circa...
Davvero una grandissima serata!
Alla prossima,

Monica
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Massarosa e Petrognola 
Rieccoci a raccontare l'ultimo weekend, stavolta in Toscana.
Partenza sabato, recuperiamo Kuaska a Genova e partiamo alla volta di Piazza al Serchio, frazione Petrognola. Dopo più di un'ora e innumerevoli curve, arriviamo in un paesino che sembra uscito da una cartolina: case di sassi, archi ovunque, una piazzetta molto caratteristica. Il TomTom dice "trenta metri all'arrivo". Che strano, il paese sembra essere giusto grande 30 metri! Chiediamo al negozio di alimentari (l'articolo determinativo NON è a caso..) e un ragazzino con la magli di Del Piero ci accompagna alla birreria. Sono davvero 30 metri, in discesa!
Roberto ci attende e sta raffreddando la seconda cotta della giornata (si è alzato alle 3!!!). Mai vista una birreria più pulita! Cominciano a uscire delle chicche: prima fra tutti una incredibile 100% farro, vinosa e secchissima...una vera meraviglia! Poi proviamo tutta la gamma: Petrognola e Petrognola nera, accompagnate da focaccia e salumi locali, tra cui una strepitosa pancetta. Entrambe molto equilibrate e pulite.
Dopo aver chiacchierato un po', anche con qualche locale, ripartiamo alla volta di Massarosa. Dopo ancora un bel po' di curve arriviamo e Gianluca e Mimma ci aspettano. Arrivano anche Moreno, birraio dell'Olmaia, con la fidanzata e andiamo tutti a Pietrasanta a cena. Ma che bella Pietrasanta...mi dispiace di non avere avuto la macchina fotografica...Stavolta niente ballerine brasiliane, ma un'ottima cena toscana.
Mattina seguente al concorso a Massarosa..per la prima volta non LAVORO....mi dedico invece all'ozio più totale, inframmezzato solo da qualche (!!!) assaggio di birra... Un ringraziamento speciale a Renzo Losi che si è presentato, permettendomi quindi di oziare e di non fare il giudice...grazie Renzo!
Tutte buone le birre (mi sono piaciute in particolare la Stout con lievito secco di Zurgo e la Helles del ragazzo napoletano (scusa sono una tragedia coi nomi!), alcune ottime (peccato che Billy non c'era!). Pranzo e poi premiazione...grande Kuaska! Un elogio e un ringraziamento a tutti gli organizzatori che si sono sbattuti non poco per il successo della manifestazione.
All'anno prossimo!
Monica
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