A questo punto dovreste avere:
La prima cosa da fare è trasferire il mosto dalla pentola al fermentatore: per far questo usate il sifone, come spiegato nella sezione dedicata allo Sparging
A questo punto non faccio una vera e propria filtratura del mosto dal luppolo e dai coaguli che si sono formati, dato che l'abbassamento della temperatura ha portato ad una netta separazione del liquido dal luppolo e dalle proteine coagulate, che si trovano ora compattate sul fondo della pentola: mi limito quindi a sifonare il mosto mantenendo il capo del sifone immerso sempre per un paio di centimetri, per non pescare dal torbido, e la filtratura avviene automaticamente.
Non abbiate comunque paura se risucchiate anche un po' di torbido e qualche petalo di luppolo (purchè sia poca roba!): precipiteranno a loro volta nel fermentatore.
Se tutto procede bene vi ritroverete con circa 20-21 litri di mosto nel fermentatore. Prelevatene un campione per misurarne l'Original Gravity (se avete fatto la ricetta con il mio foglio di Excel "Calcolatore" potete fare la verifica dell'efficienza del vostro sistema produttivo).
A questo punto prelevate dal fermentatore il quantitativo di birra necessario per il cosiddetto Kraeusening, cioè quella tecnica di priming che utilizza mosto non fermentato invece di zucchero (per maggiori dettagli vedi punto "imbottigliamento" in questa sezione), e che metterete in delle bottiglie STERILIZZATE, che vanno subito tappate e messe in frigo.
Dopo aver prelevato il mosto per il Kraeusening, ed aver provveduto a registrare i dati di O.G. finale e litri finali, si può seminare il lievito: semplicemente versate nel fermentatore il lievito reidratato.
Attenzione: il lievito deve essere seminato quando la temperatura del mosto è compresa tra 20 e 25° (anche se si tratta di lievito a bassa fermentazione): se la temperatura è inferiore, potrebbe essere troppo freddo e il lievito potrebbe "addormentarsi" sul fondo senza iniziare la fermentazione, se fosse troppo caldo le cellule di lievito potrebbero morire, o subire delle mutazioni che comprometterebbero il risultato finale.
Dopo aver seminato il lievito (o prima, è indifferente), bisogna cercare di ossigenare il mosto: