Per i primi esperimenti utilizzate pure il macinacaffè che avete in casa, in questo caso è meglio se si tratta di quello a dischi, piuttosto del macinacaffè a lame.
Occorrono due pentole: quella più grande da circa 30 litri serve per il mashing e per la cottura del mosto con il luppolo, laltra da 15-20 litri per lacqua per lo sparging. Io utilizzo due pentole in alluminio che ho comprato alla fiera del paese e in negozio di fai da te (brico, obi e simili): la più grande è costata 60.000 lire, quellaltra 30.000. La pentola più piccola può essere sostituita da più pentole piccole che magari si hanno già in casa, ovviamente ununica pentola rende le cose più semplici. Riguardo al materiale pare che la scelta migliore sia per le pentole in acciaio inox, che sono però difficili da trovare e molto costose (ci voglioino almeno 300.000 lire); io sono 5 anni che lavoro sempre con la stessa pentola di alluminio da 30 litri, che funziona benissimo.
Tutti i secchi utilizzati devono ovviamente essere in plastica per uso alimentare, si riconoscono da un simbolo con bicchiere e forchetta stampato sulla base.
Sono sufficienti tre secchi da 8 litri (questi li ho trovati al supermercato per 2-3.000 lire luno), che utilizzerete per tutte le fasi del processo; è comunque utile averne un paio in più a portata di mano per qualsiasi evenienza.
Servono per trasferire il mosto o la birra da un contenitore allaltro (funzionano con il principio del sifone). Sono quei tubi trasparenti (tipo quelli per la benzina) che si trovano nei negozi di giardinaggio o nelle catene per fai da te (sono comunemente conosciuti come tipo "cristal". Ne servono almeno tre lunghi un paio di metri: due devono avere un diametro interno di 1 centimetro, laltro più piccolo circa 0,5 cm - è bene comunque averne in casa sempre qualcuno di scorta, per cui conviene comprarne direttamente 5 metri per tipo
Serve un mestolo lungo circa un metro (preferibilmente in acciaio, altrimenti si trovano facilmente quelli in legno), un romaiolo e/o un bicchiere/pentolino/brocca da un litro circa e un imbuto
Per le prime volte può essere utilizzato il colapasta che si trova nelle case di qualsiasi italiano, ma consiglio a tutti di dotarsi DA SUBITO del sistema Zapap, che descrivo nella sezione "attrezzatura consigliabile"
E uno strumento che misura il contenuto di zuccheri disciolti in soluzione. Ha una forma simile a quella di un termometro e viene utilizzato immergendolo nel liquido da misurare: a seconda di quanto affonderà verrà determinato il contenuto di zuccheri leggendo il valore sulla scala nel punto di galleggiamento. Il densimetro deve sempre essere utilizzato in un apposito test tube, per evitare rischi di contaminazione della birra. ATTENZIONE: lo strumento è stato tarato per effettuare la misura ad una precisa temperatura, solitamente a 15° C. Se si utilizza a temperature diverse il valore indicato deve essere corretto utilizzando le apposite tavole (se la temperatura del liquido misurato è più alta di 15° C si leggerà un valore inferiore al reale, se è sotto i 15° C il valore letto dovrà essere diminuito)
Sulla sinistra, appogiato al secchio, vedete il densimetro, che si usa con il test tube alla sua sinistra. Alla destra il termometro, di cui parlo sotto.
Servono due bilance, la prima per il malto (vanno benissimo quelle presenti in tutte le cucine), la seconda deve essere più precisa, poiché deve misurare il luppolo per la bollitura (max 50 g)
E fondamentale possedere un buon termometro. Consiglio il tipo lungo circa 50 cm. con la scala da 10° a 110° C (fate attenzione a che la scala sia in gradi Celsius): questo termometro è piuttosto robusto e di buon diametro, e consente quindi di lavorare agevolmente durante lammostamento del malto
Io utilizzo bottiglie da mezzo litro, che ritengo essere il formato più adatto, le bottiglie possono essere nuove (le potete acquistare presso un fornitore di prodotti di enologia) o potete riutilizzare quelle in commercio; in questo caso ricordatevi che la birra produce una pressione piuttosto alta, perciò sono da evitare quelle più sottili o fragili (tipo quelle della Moretti o della Dreher, per intenderci), per evitare spiacevoli esplosioni... Sono molto comode, oltre che belle, le bottiglie da mezzo litro con il tappo a "macchinetta" (in Italia si trovano facilmente quelle della Grolsch, della Altenmunster e della Oberdorfer Weissbier). Tenete presente che questo tipo di chiusura tiene meno del tappo a corona, il che significa che se la pressione interna è molto alta il tappo a macchinetta non regge e "sfiata" per un attimo. In questo modo molta della anidride carbonica prodotta nei primi giorni di maturazione (la più importante per rendere la birra gasata) si perde e non si riesce più a raggiungere dei livelli accettabili di carbonificazione. Inoltre lo "sfiato" consente allaria di entrare nella bottiglia, compromettendo la qualità del prodotto.
Oltre al formato da 1/2 litro, si possono utilizzare anche le bottiglie da 75 cl. (tipo quelle dello spumante): in questo caso vanno tappate con il tappo cosiddetto "a fungo" in plastica (si applica a mano o con un normale martello) che deve essere completato dalla classica "gabbietta". Se volete usare questo formato di bottiglia COMPRATELE NUOVE e non riciclate quelle con cui avete imbottigliato il Fragolino l'anno scorso: il vino lascia il cosiddetto "tartaro" che è piuttosto difficile da pulire. Se usate una bottiglia sporca di tartaro per imbottigliare la birra all'apertura i 5/4 del contenuto uscirà immediatamente con un getto potente tipo fontana (vi assicuro che è poco piacevole...)
Il formato da 75cl. è comunque quello più grande con cui si possa imbottigliare la birra: formati più grandi, oltre a concreti pericoli esplosivi, non consentono la corretta maturazione del prodotto
Il migliore in assoluto è il classico tappo a corona che deve però essere di buona qualità (verificate cioè che non si pieghi troppo facilmente e che la guarnizione allinterno sia intatta), come affidabile deve essere anche la tappatrice. In alternativa si possono usare i tappi a fungo di plastica (tipo quelli per lo spumante), se volete però utilizzare bottiglie da 75 cl. Una buona e comoda alternativa è utilizzare le bottiglie con la chiusura a macchinetta, con le avvertenze che vi ho detto sopra (ricordatevi inoltre che l'anidride carbonica "cuoce" la guarnizione arancione del tappo: se si presenta screpolata deve essere cambiata).
Un consiglio: fate attenzione ai tappi ed alle bottiglie, sarebbe un peccato sprecare tutto il lavoro fatto per dei dettagli così marginali.