Realizzare la serpentina di raffreddamento

13 Dicembre 2014 7 Di Bertinotti

Il tubo di rame viene venduto (a peso) sotto forma di spirale arrotolata (spesso male). Ho acquistato in un negozio di termoidraulica, circa sette metri di tubo di rame da 14mm di diametro per una spesa di circa 12 euro.Il diametro delle spire è troppo grande perché la spirale, così come viene acquistata, possa essere inserita in una pentola di acciaio da 30-40 litri, per cui bisogna trovare un sistema per stringere le spire senza schiacciare il tubo entro il quale dovrà passare l’acqua di raffreddamento del mosto. Al fine di stringere le spire del tubo di rame, ho costruito una rudimentale calandra formata da tre rotelle disposte in linea entro le quali fare passare il tubo di rame in un determinato modo. La distanza che si impone fra gli assi delle rotelle determina il diametro definitivo della spirale.

Ho comprato tre carrucole (ad 1 euro l’una, con gancio annesso) ed ho segato via il gancio allo scopo di liberare un foro per il successivo fissaggio. Nel buco dove era fissato il gancio ho messa una vite (e qualche rondella), che serve ad attaccare le pulegge, tutte e tre in linea, ad una staffa di ferro provvista di utilissime asole. Ho sistemato le tre pulegge in modo che gli assi delle rotelle fossero tutti e tre equidistanti dalla staffa alle quali sono fissate. Gli assi delle pulegge invece non sono equidistanti fra loro: nelle foto che seguono, si può notare che lo spazio fra la rotella più in alto e quella intermedia è maggiore dello spazio che intercorre fra la rotella intermedia e la rotella che si trova più in basso.

    

La spirale di rame precedentemente acquistata viene infilata nella calandra – dall’alto verso il basso – come mostrato nella foto sottostante.

Si procede ora a far passare tutta la spirale dentro la calandra facendo attenzione a non deformare (piegare eccessivamente) il tubo. Si fa quindi passare la spirale di rame più volte; ad ogni passaggio si avvicinando le rotelle della calandra, fino ad ottenere il diametro desiderato.

    

Si verifica quindi il diametro della spirale.


Ora, usando un piano come riferimento (il pavimento per esempio), si svolge parte della spirale; si cerca di fare in modo che la parte svolta sia più dritta possibile

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Ora, con l’ausilio di una piegatubi, si sagoma la parte di tubo precedentemente raddrizzata, come si può vedere nella foto seguente.


A risultato finito si pone la spirale nella pentola per verificare il risultato ottenuto.

   

   

Il lavoro è terminato.   Per essere stata fatta da “un vero impedito” per i lavori manuali, non è venuta malissimo, vero? 🙂

Saluti   Giuliano Cardinali